Vai al contenuto principale

Come scrivere un CV efficace - TIPS #2

Eccoci con il secondo appuntamento in pillole della serie dedicata a chi vuole scrivere un CV che risalti al meglio il tuo potenziale!

TIPS #2: ERRORI COMUNI DA EVITARE

Scrivere un buon CV non è semplice, lo sappiamo, ma ci sono alcuni "Must Not" che è meglio evitare fin da subito. Ready. GO!

1. Formattazione non coerente ed errori di ortografia
Sono fastidiosi, non aiutano nella lettura ed evidenziano poca cura.

Sembra banale ma capita più spesso di quanto pensi: un CV con font diversi, colori sparsi e refusi dà subito l’idea di poca cura e interesse... perciò perché un recruiter dovebbe tenerti in considerazione?

Scegli uno stile e mantienilo:
titoli, sottotitoli, dimensione del testo… tutto deve essere coerente. Una struttura ordinata e ricorrente aiuta l'occhio a scorrere e assimilare meglio le informazioni. Non bisogna essere dei super designer, oggi ci sono strumenti come Word o Canva che ti aiutano a impaginare.

Errori di ortografia? Errare è umano, si sà, ma basta far rileggere il testo a qualcuno per evitare quelle imbarazzanti A senza H (o viceversa!). Oppure, ci sono diversi tool online, attenzione però a controllare sempre il risultato finale, soprattutto se ci sono termini tecnici, sigle ecc.

-------------------------------------------

2. Sovraccarico di contenuti:
Se sei prolisso/a ... Mantieni chiarezza e sintesi, dividi gli argomenti in paragrafi.

Se per spiegare una sola esperienza servono otto righe, forse c’è qualcosa da rivedere; il CV non deve essere un tema scolastico, ma una fotografia chiara di chi sei e cosa sai fare. Sia per la sezione delle esperienze lavorative, che per quella della formazione o degli hobby è importante poter sintetizzare ciò che hai fatto/stai facendo in modo da far risaltare gli aspetti più importanti.

Meglio usare frasi brevi e andare dritti al punto. Suddividi in paragrafi argomenti o tematiche per evitare ripetizioni, evidenzia le parole chiave (con grassetto o sottolineato) e rendi la lettura il più scorrevole possibile.

-------------------------------------------

3. CV anonimo
I percorsi accademici si assomigliano, perciò racconta chi sei attraverso esperienze e lezioni di vita.

Hai fatto un bel percorso universitario? Ottimo, ma lo hanno fatto in tanti. Quello che fa davvero la differenza è capire chi sei, come pensi e come ti relazioni.

Non serve avere anni di esperienza: anche il modo in cui hai affrontato un progetto, fatto volontariato, partecipato a un’associazione o a un laboratorio può dire molto di te.

Usa la sezione obiettivo professionale per raccontare le tue aspirazioni, come ti vedi nel lavoro e cosa cerchi da un’azienda. Mostrati autentico/a: paga sempre!

-------------------------------------------

4. Informazioni poco inerenti
Serve mettere tutto? Ciò che metti deve essere funzionale!

Racchiudere tutto ciò che hai fatto nella vita in una pagina (massimo 2!) non serve ed è sviante. Concentrati su ciò che è davvero rilevante per il ruolo per cui ti candidi.

Cerca di capire cosa cerca l’azienda e adatta di conseguenza il tuo CV, mettendo in evidenza competenze e conoscenze pertinenti che ti rendono il/la candidato/a idoneo/a perfetto/a.

RICORDA
: il CV efficace è quello che ti fa ottenere un colloquio di lavoro!



Resta aggiornat* sui prossimi consigli!


Vuoi saperne di più? ðŸ‘€
Guarda la registrazione completa del webinar academy sul CV: clicca qui

Ti aspettiamo!
Staff Bio Pharma Day